Come sarà tra 20 anni la stanza da bagno di un appartamento? Quali saranno il suo aspetto, le sue prestazioni, le nostre sensazioni all'interno di quell'ambiente?

Cogliere i cambiamenti e anticipare le tendenze non è semplice, soprattutto quando si tratta di uno spazio come il bagno, la cui configurazione è rimasta pressoché invariata per decenni. 

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Oggi si viaggia di più e ci si ferma di meno, ci si confronta con diverse culture e modi di vivere, si abbracciano i nuovi modelli di sharing economy anche nel settore dell'ospitalità e la linea di confine tra casa e hotel diventa sempre più sfocata. 

I futuri trends in ambito di spazi interni pare 

riguardino la ricerca di qualità, sostenibilità,

benessere, privacy e mooding, ovvero la combinazione di armonia e seduzione sensoriale.

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Il progetto un bagno per il futuro nasce nel tentativo di offrire una soluzione futuribile alle richieste che la nostra società in corsa sta sviluppando, creando un ambiente che possa essere all'occorrenza off o online.

Il concept si basa sull'idea di un vortice emozionale: avvolgere l'utente con materiali, suoni e aromi naturali, eventualmente combinati ai comfort della tecnologia, per garantire il massimo del relax e del benessere direttamente a casa. La superficie liscia della pietra levigata, la morbidezza della sabbia che affonda sotto i piedi, il profumo della menta e del legno bagnato e il rumore dell'acqua che scorre e si infrange tra i sassi si combinano con sistemi di risparmio per acqua ed energia, superfici autopulenti e/o riscaldate, bocchette per la fuoriuscita di vapore e uno specchio interattivo, magari connesso all'intero sistema di domotica così da poter controllare la temperatura del vostro caffè durante la doccia mattutina. 

6 mq di coccole personalizzabili all'interno di un piccolo appartamento di città per brevi periodi di permanenza.